×

Bullismo: quali sono i segnali per individuare un figlio vittima

Bullismo: quali sono i segnali per individuare un figlio vittima

Ecco quali sono alcuni segnali che possono indicare che un ragazzo è vittima di bullismo. Attenzione a non allarmarsi subito perchè alcuni sono comportamenti tipici dell’età  adolescenziale. Per esserne certi meglio sentire esperti come un investigatore privato a Milano oppure gli insegnanti, gli psicologi della scuola, l’allenatore di calcio etc.

Tante scuse per non andare a scuola

Chi è preso di mira dai bulli accampa un sacco di scuse come mal di pancia e di tesa per non andare a scuola, dove spesso hanno luogo questi atti persecutori.

Modifiche delle abitudini alimentari

Chi vien preso in giro per vai del suo peso, perchè poco o tanto, può iniziare a modificare le sue abitudini alimentari. Per esser certi che questo sia dovuto al bullismo e non all’età  adolescenziale, può esser di aiuto contattare un investigatore privato a Milano

Lividi, graffi e simili

I segni di spintonamenti e aggressioni fisiche sono spesso sul corpo della vittima, che farà  di tutto per nasconderle ai genitori, ovviamente.

Vestiti strappati o spariti

Non solo segni sul corpo, ma i segni di baruffe e scontri fisici si vedono anche sui vestiti. Per nascondere ai genitori l’accaduto, il ragazzo può nascondere i vestiti e dire di averli persi.

Materiale scolastico “perso”

Capita che le vittime di bullismo riferiscano che materiale scolastico come diario, libri, quaderni etc. siano stati persi. Può anche essere vero, ma più di frequente sono stati i bulli a rubarli oppure a scriverci sopra qualcosa di offensivo. Per non esser scoperto, il bullizzato nasconde questi oggetti oppure li butta via.

Peggioramento dei voti

Chi è vittima di bullismo peggiora il rendimento scolastico. Ha difficoltà  a concentrarsi e a studiare e quindi il risultato è questo.

Telefono smartphone che “scotta”

Chi è vittima di bullismo spesso riceve insulti, messaggi di offese, vessazioni, minace etc. anche fuori da scuola. I social network e internet hanno purtroppo amplificato questo fenomeno e le vittime hanno spesso il telefono che continua a squillare.